Le opere di Enrico Michieletto sono espressione di spiccata ironia e ambiguità, spaziano dalla pittura all'installazione e si fondono, attraverso la fotografia, in suggestive creazioni plastiche in scala. Dopo la realizzazione dei lavori, che spesso si compongono di centinaia di moduli, l'artista li fotografa per presentarli in spazi espositivi difficilmente identificabili come "falsi". Michieletto ama giocare con il vero e il falso, al punto di usare le immagini come delle metafore, spesso affiancate da titoli ambigui e trasgressivi. I principali progetti pittorici nascono dall'esigenza dell'artista di segnalare il disagio sociale, ormai diffuso dovunque.